domenica 27 aprile 2014

EUROPA: LE SINISTRE ANTICAPITALISTE IN CAMPO. SUL MEETING DI SINISTRA ANTICAPITALISTA

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di Checchino Antonini
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Il contributo di Sinistra anticapitalista al dibattito sulla sinistra in Europa passa per un confronto fitto con altri soggetti politici con cui condividere l’analisi sugli attacchi delle borghesie contro diritti sociali e civili e confrontare le possibili risposte di classe. Francesco Locantore ha introdotto così gli ospiti di “La nostra Europa è un’altra cosa”, il meeting internazionalista che s’è tenuto a Roma all’indomani della manifestazione dei movimenti e dei sindacati conflittuali contro il governo Renzi e l’austerity. Al Centro Congressi Frentani c’erano Andreu Coll (Izquierda Anticapitalista Barcellona – Stato spagnolo), Roseline Vachetta (NPA – Francia, già europarlamentare), Antonis Karavas (Medico, dirigente del sindacato dei lavoratori pubblici Adedy e di DEA – Syriza – Grecia), Sergio Bellavita (Il sindacato è un’altra cosa – Fiom), Nicoletta Dosio (Movimento No Tav), Chiara Carratù (Insegnante precaria). A concludere, dopo quattro ore di dibattito, Franco Turigliatto (Sinistra Anticapitalista). In sala, tra gli altri, una delegazione del Jvp dello Sri Lanka e Giovanni Russo Spena della direzione nazionale di Rifondazione.
Un applauso liberatorio ha accolto le parole del rappresentante srilankese quando, nella ricostruzione dell’epopea del suo partito e l’odissea del suo paese, ha ammesso un grave errore politico, quello di aver preso parte dal 2004 al 2010 a un governo borghese disastroso per gli esiti della lotta di classe nello Sri Lanka.

lunedì 14 aprile 2014

DEF, UN DOCUMENTO DI GUERRA ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI


SONY DSCdi Franco Turigliatto
Nel valutare il Documento economico e finanziario approvato martedì dal Consiglio dei ministri due elementi sono da considerare: quel che appare e che sta alla base dei “successi” di Renzi e la realtà effettiva. In altri termini da una parte c’è la rappresentazione data dal Presidente del Consiglio e dai suoi accoliti con il supporto univoco dei media volta a creare false letture e speranze e dall’altra la dura realtà dei contenuti economici e sociali avanzati, strettamente interni alle regole liberiste dell’Unione Europea e del fiscal compact. La vignetta dell’uomo con l’accetta che illustrava su questo sito l’azione di Renzi condensa perfettamente il significato del DEF.
Da sempre questo documento primaverile che indica i grandi obbiettivi economici e finanziari del governo, le misure proposte per realizzarli e le grandezze macroeconomiche (le dinamiche del PIL, il deficit annuale, l’occupazione) è improntato all’ottimismo e alla propaganda.
Il più delle volte le cifre indicate debbono essere corrette già nell’estate e modificate ancora in autunno, con il varo della legge di stabilità, cioè la vecchia legge finanziaria così ridenominata dopo la riforma della legge di contabilità nel 2011.
In quella sede si verifica anche quale sia il reale andamento dell’economia, se ci sono o meno le coperture per le spese programmate e, nel caso non ci siano, quali tagli operare per la quadratura dei bilanci.